Sono Piero Loprete, ho frequentato l'Istituto D'Arte D. Colao a Vibo Valentia. Da allora non ho smesso mai di dedicarmi alla pittura in un primo tempo prediligendo la tecnica dei colori ad olio, anche se di tanto in tanto l'acquerello lo affianco in alcune composizioni ed occasioni. Negli ultimi tempi prediligo usare gli acrilici, con questi colori, che permettono se usati sapientemente di misurarsi in figurazioni sintetiche, trasparenti e non, con spazio al colore che coinvolge il soggetto centrale collocato in primo piano sulla scena dove assume capacità di comunicare sentimenti ed emozioni.
Influenzato dalla natura e dal fascino esotico di alcuni animali che accomuna tutti , mi ritrovo a riflettere ciò che amo di più su tele o carta, uso anche matita, penne, carboncino tecniche miste.
Concludendo mi definisco artista poiché non solo dipingo ma creo opere artistiche diverse tra cui i "PRESEPI" che da
oltre 40 anni mi dedico a creare , eredità di Mio Padre, la passione è ancora viva.
Piero Loprete (LOPI)
















Presepi fatti con passione unici e artistici.
il presepe come arte
--- NOTE STORICHE SUI PRESEPI---
Il documento esplora l'evoluzione del presepe napoletano dalla sua origine nel Trecento fino all'età contemporanea.
I primi presepi
La prima menzione nell'area napoletana risale al 1324.
Nel Quattrocento, si diffonde l'uso di allestire presepi con statue lignee. Jacovello Pepe commissionò un presepe con 42 figure nel 1478.
Il seicento. Si verifica un'evoluzione verso una dimensione laica del presepe. Le rappresentazioni diventano più dinamiche e variegate. Si moltiplicano le scene e i personaggi, riflettendo la vita quotidiana.
Il settecento. Riconosciuto come epoca di massima fioritura del presepe napoletano. Le figure raggiungono l'altezza di "terzina" (35-40 cm). I presepi diventano un passatempo per nobili e borghesi.
L'ottocento. Inizia la decadenza dei grandi allestimenti variegati. Ma i piccoli presepi rimangono popolari.
La produzione di pastori si concentra a San Gregorio Armeno.
Il collezionismo borghese cresce con donazioni al Museo Nazionale di San Martino.
Il novecento e l'età contemporanea.
Il presepe diventa un fenomeno di massa, ma la qualità diminuisce.
Circa 200.000 pastori in terracotta prodotti annualmente.
La tradizione presepiale si mantiene viva nonostante la crisi artistica.
Gli elementi compositivi. Gli allestimenti presepiali includono la Natività, l'Annuncio ai pastori e la Taverna.
La scena della Natività si consolida con Maria e Giuseppe in abiti tradizionali.
I pastori. Varietà di pastori rappresentano scene evangeliche e quotidiane. Attenzione ai dettagli fisionomici e ai difetti fisici.
Alcuni pastori ritraggono nobili in abiti insoliti.
Gli animali. Hanno un ruolo centrale nella rappresentazione della natività. La tradizione dei Vangeli apocrifi arricchisce la narrazione.
Le vestiture. I pastori indossano costumi popolari delle province del Regno di Napoli. I costumi riflettono la diversità culturale della Campania e regioni limitrofe.
I finimenti. Gli accessori arricchiscono gli allestimenti presepiali. Gli artigiani dimostrano abilità miniaturistica nella riproduzione di oggetti d'ornamento. I nuovi metodi e le tecniche che seguono stili diversificati e tecniche avanzate con miniature che arricchite di ornamenti e movimenti tendono a fare del presepe una scena della vita quotidiana, con le più svariate tecnologie in possesso, creando notevoli e spettacolari ambientazioni.
Un presepe cosiddetto chiuso , con natività da 12 cm , ho usato quì una Madonna modificata da una pastorella che portava acqua, e portando nella mano sinistra il Bambinello della linea Landi Martino, come gli altri componenti . Dietro la natività una scenografia che fa intravedere un boschetto creando un vero scenario tridimensionale e la profondità che dal luogo chiuso si estende oltre. A sinistra si vede la facciata modellata a finestra con decorazione tridimensionale scultorea, alla parete di destra invece delle piccole statue in alto ed una cornice creano quel raccoglimento necessario a non escludere i principali personaggi della scena. Frontalmente si nota invece una serie di colonne con muretto arcuato per dare importanza al tutto. Davanti un muretto creato imitando le pietre . Le luci incluse, studiate allo scopo danno quel fascino e quel raccoglimento necessario e naturale dell'insieme.

Un piccolo presepe della prima epoca in cui ho mescolato i vari elementi in mio possesso, legno sughero, polistirene, gesso, colla, cartone, colori, muschio, pietre vere, la sua semplice realizzazione con le classiche e semplici casette e una piccola scala fanno di questo semplice presepe con forma e senza illuminazione un esempio del mio progredire nel realizzare tali strutture.

Questo presepe mi piace particolarmente non tanto per la sua composizione ma per i personaggi che includono come si vede un bimbo pastorello sulla destra affiancato da un agnellino. I personaggi hanno una particolare conformazione , si notano le fattezze e il taglio netto e liscio dei mantelli dei magi, con uno stile diverso dal classico. la struttura del presepe stesso è semplice, ho usato materiali diversi ma per i muretti , porte, mi sono avvalso del solo polistirene, che con la sua versatilità mi permette lavorazioni diversificate.

Questo piccolo presepe non ha molto di particolare se non che, la composizione è fatta da legno e sughero, questo fa pensare che è delle prime mie creazioni, ma la particolarità sta nei personaggi che danno un tocco di ragionevole unicità. Si evince ancora una certa semplicità nella struttura tutta.

Siamo ad un periodo più temerario e a sperimentazioni diversificate, la struttura è tutta in polistirene espanso inciso, la prima volta che mi avvalgo anche della creazione di neve sul presepe che mi affascina, e che da sempre dà un senso di freddo come dimostrano molte rappresentazioni presepiali. i personaggi sono di Landi Moranduzzo.

Questo presepe è stato donato alla chiesa per un autofinanziamento del gruppo Scout del quale facevo parte attivamente. Mi affascinano i suoi personaggi. Semplicissima la struttura in sè, fatta di polistirene.









Questo presepe racchiuso in una teca di vetro, realizzato interamente con polistirene e rappresentando solo la natività da 10 cm standard. Dietro un muretto ed una finestrella con una piccola scalinata .


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